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martedì, gennaio 11

Giallo Berico, nuova rassegna cinematografica ed editoriale thriller

Giallo Berico - locandina e programma
Giallo Berico è la nuova rassegna di cinema ed editoria dedicata al mondo del thriller promossa da Shatter Edizioni dal 18 al 19 febbraio a Ponte di Barbarano (VI)

Oggi vi presentiamo una nuova rassegna dedicata al mondo del thriller. L'evento è promosso dalla Shatter Edizioni e Massimo Bezzati con la direzione artistica di Nico Parente. 
La kermesse si terrà presso presso la Sala Maggiore delle Opere Parrocchiali a Ponte di Barbarano (VI). Dal 18 al 19 febbraio 2022.

La prima giornata è incentrata sul tema Serial Killer e vedrà protagonista un focus sul Mostro di Firenze realizzato dal reporter e documentarista Paolo Cochi. La seconda, invece, sarà un omaggio al Giallo "made in Italy". Vi saranno sezioni dedicate a Dario Argento, Michele Soavi e al regista padovano Antonio Bido
Lo stesso Bido sarà ospite della rassegna assieme allo sceneggiatore Antonio Tentori; al regista Claudio Lattanzi; al critico Davide Pulici e numerosi altri. 
Durante la 2 giorni vi sarà un'esposizione tematica dell'artista Davide "Dust" Finotti.

Per info e prenotazioni: gialloberico@shatteragency.com

GIALLO BERICO - PROGRAMMA COMPLETO

SERIAL KILLLER DAY – 18 febbraio 

La prima giornata avrà quale tema portante l’omicidio seriale, con focus su alcuni dei più tristemente noti casi al mondo. A partire dal tardo pomeriggio, appuntamento quindi con la sezione “IL SANGUE FATTO INCHIOSTRO”, che vedrà protagonista la scrittrice e giallista Marina Crescenti, che terrà una vera e propria lectio su come scrivere un giallo. 
A seguire si darà il via ai lavori del Tavolo “SPECIALE THRILLER ITALIANO – Focus DARIO ARGENTO”: una sezione interamente dedicata al maestro del brivido italiano per eccellenza, che con i suoi assassini seriali ha seminato terrore nel mondo per oltre mezzo secolo, e che verrà omaggiato con una proiezione del suo film cult “4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO” (1971), considerato dalla critica il suo film più autobiografico, e che per diverso tempo è stato il ‘più raro’, per via del suo ritiro dal mercato (dal 1992 al 2008) a causa di problemi legati ai diritti d’autore. 
Tra i protagonisti della due giorni, anche lo sceneggiatore e saggista Antonio Tentori, che ha co-firmato la sceneggiatura di “DRACULA 3D” (2012) di Dario Argento, oltre ad aver collaborato nel corso degli anni con i più grandi nomi del brivido italiano: Bruno Mattei, Lucio Fulci e Joe D’Amato, per citarne alcuni. 
Tentori, per l’occasione, presenterà il suo recente volume “La Notte degli Assassini – cult movies del thriller italiano anni Settanta” (SHATTER Edizioni, 2021) e modererà la Tavola rotonda incentrata sul thriller secondo Argento. Incontro questo che vede partecipe anche il critico e saggista Roberto Lasagna, che presenterà al pubblico il suo volume “DARIO ARGENTO – Le tenebre del mondo” (WeirdBook). 
E se la musica, e in particolare le colonne sonore, sono uno degli elementi fondamentali in un film, GIALLO BERICO non poteva non prevedere degli incontri appositi. A seguire infatti ci sarà la presentazione della Edizione Deluxe, in occasione del 50° anniversario, della soundtrack de “IL GATTO A NOVE CODE” (Dario Argento, 1971 – musiche di Ennio Morricone) realizzata dalla label veneta Rustblade Records. 
E ancora musica, ma non solo, con il frontman di una delle band pionieristiche della scena metal tricolore: Trevor, cantante dei SADIST, che a GIALLO BERICO presenzierà nelle vesti di autore per presentare il suo volume “ASSETATI DI SANGUE – 45 serial killer allo specchio” (SHATTER Edizioni). 
Un evento d’eccezione caratterizzerà la prima giornata: uno speciale sul “MOSTRO DI FIRENZE”.
Ospite il reporter, documentarista e scrittore Paolo Cochi, tra i massimi esperti sul tristemente noto caso “irrisolto”, e autore del libro “IL MOSTRO DI FIRENZE – Al di là di ogni ragionevole dubbio” (Runa Editrice) e del documentario “LA ZONA OSCURA – Viaggio nei luoghi del Mostro di Firenze”. 
L’incontro, moderato dalla giornalista Daniela Boresi, sarà l’occasione per riportare alla luce uno dei casi più inquietanti della nera italiana.

SPECIALE GIALLO ITALIANO – 19 febbraio 

Protagonista della seconda giornata sarà invece il giallo “made in Italy”: ad aprire quello che sarà un vero e proprio focus sul thriller tricolore, il film diretto da Luigi Pastore e scritto, prodotto e interpretato dallo sceneggiatore Antonio Tentori “Come una crisalide”.  Un vero e proprio omaggio al cinema argentiano. 
Veneto d’origine, tra gli ospiti della seconda serata, tornerà per l’occasione in terra natia il regista Antonio Bido, padovano trapiantato a Roma, che con i suoi 2 gialli “Il gatto dagli occhi di giada” (1977) e “Solamente Nero” (1978), divenuti dei veri e propri “cult”, ha tinto di sangue Padova prima e la laguna veneta poi, balzando agli onori di cronaca e registrando incassi record. Per l’occasione, proiezione speciale, alla presenza del regista e della sceneggiatrice Marisa Andalò, di “Solamente Nero”, che vede nel cast Lino Capolicchio, Stefania Casini, Craig Hill e Massimo Serato, con le musiche del maestro Stelvio Cipriani. 
Non solo retrospettive però: difatti la seconda serata sarà anche l’occasione per il regista veronese Diego Carli di presentare in anteprima assoluta il suo nuovo cortometraggio “Two Sisters”, un horror drammatico a tinte gialle ambientato nella Lessinia del 1486, e prodotto da Massimo Bezzati.
E se si parla di thriller e brivido made in Italy non si può non rendere tributo a uno dei principali nomi del panorama italiano: Michele Soavi. Allievo di Dario Argento, e formatosi sotto la guida di Bava e Joe D’Amato, prima di dedicarsi a tempo pieno al piccolo schermo, Michele Soavi ha firmato veri e propri capolavori del terrore (“Deliria”, “La Chiesa”, “La Setta”). A ripercorrerne l’intera carriera nel documentario “Aquarius Visionarius – il cinema di Michele Soavi”, che ha partecipato a diversi Festival internazionali, è stato il regista e documentarista Claudio Lattanzi, già collaboratore di Soavi e ospite, assieme all’autore del volume “L’oscuro visibile – l’orrore secondo Michele Soavi” Davide Pulici, della rassegna. 

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