"Un freezer per il morto" di Antonio Mesisca è il nuovo noir edito da Scrittura & Scrittura
SINOSSI - In una manciata di minuti Franco Bianco, onesto titolare di una ferramenta, diventa un assassino suo malgrado.
Avviene in un bollente sabato di fine giugno, quando nel negozio entra il suo maggior cliente, ma anche debitore. Di fronte all’ennesimo rifiuto di pagargli la grande somma dovuta, Franco gli sferra un pugno facendolo cadere.
Tutto è perduto, l’uomo batte la testa e muore.
Con ottimismo e testardaggine, la famiglia e i collaboratori di Franco escogitano un bizzarro piano per evitargli la prigione.
Ma nessuno di loro ha fatto i conti con i sensi di colpa del povero imprenditore, con un ingombrante freezer, con un tale Max Pezzali e con una banda di rapinatori che, come la famosa Banda Bassotti, sta per mettere a segno un colpo milionario.
Dopo l’esilarante Nero Dostoevskij, in questa nuova opera, dirompente e scoppiettante, Antonio Mesisca è ancora una volta perfettamente a suo agio tra noir, commedia e humor.
L'AUTORE - Antonio Mesisca è nato a Novara il secondo giorno di gennaio del 1975, proprio mentre Cesara Buonamici compiva 18 anni. Questo non lo avvantaggerà nella formazione della sua carriera artistica, ma nemmeno lo penalizzerà, va detto.
Ha consumato l’adolescenza tra vecchi maggioloni scassati, partite di pallone rigorosamente in panchina, fernet e cola.
Da quando vende bulloni il suo stile narrativo è decisamente migliorato.
Tra i suoi idoli Pino Cacucci, Etgar Keret e l’ing. Brugola. Dicono di lui: Antonio chi?
Per Scrittura & Scritture ha pubblicato Nero Dostoevskij (2015)
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