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sabato, ottobre 15

Recensione - "La bellezza non ti salverà" di Francesca Battistella

Recensione a cura di Massimo Minimo

"La bellezza non ti salverà" di Francesca Battistella è il nuovo thriller Scrittura & Scritture recensito da ThrillerPages
Alfredo Filangieri si reca in Piemonte per assistere la sorella Teresa, prossima a un’operazione a un’anca e per trascorrere lì le feste di Natale. Intanto l’amica e profiler Costanza Ravizza, di stanza a Novara, è alle prese con la misteriosa sparizione di tre giovani. Il suo capo, però, insiste che lei si occupi principalmente dell’uccisione del nipote di un noto politico. Altri personaggi inquietanti si ritrovano a vivere nelle splendide zone intorno al Lago d’Orta: un camorrista apparentemente pentito e sotto protezione e l’affascinante proprietario di una nuova beauty farm. Con loro entra in contatto Alfredo, cui non piace stare con le mani in mano e che finirà dunque per coinvolgere Costanza nei suoi sospetti.


Tante vicende riempiono le pagine del nuovo romanzo di Francesca Battistella. La principale riguarda la scomparsa dei tre giovani, agganciati da un predatore seriale attraverso il lato più oscuro della rete, quello definito deep e dark web. L’autrice è brava nel descrivere questo mondo sommerso in cui si muovono figure aberranti e dalle fantasie malate. Altri argomenti affrontati sono l’infiltrazione della ‘ndrangheta nel Nord Italia e lo smaltimento dei rifiuti tossici, fenomeni ormai tristemente acclarati dalla realtà quotidiana. Non mancano le vicissitudini dei personaggi che abbiamo conosciuto nei precedenti romanzi dell’autrice e che sono ormai diventati familiari. Costanza, in primis, dovrà affrontare un’emergenza personale che, comunque, non la distrarrà dal condurre le sue indagini, aiutata in ciò dal collega Giacomo Anselmi. Dal canto proprio, Alfredo riuscirà ancora una volta a rivelarsi fondamentale nella soluzione dei vari misteri. Quello che caratterizza La bellezza non ti salverà è il clima che si respira nelle pagine: sono sì presenti momenti di leggerezza e ironia ma il tono noir grava su quasi tutto il romanzo. In particolare, i capitoli narrati in prima persona dal punto di vista del predatore rappresentano forse una svolta nella scrittura di Francesca Battistella. E noi lettori siamo molto curiosi di scoprire se tutto ciò proseguirà nel prossimo lavoro dell’autrice.


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