Recensione a cura del lettore Thomas Buratti
"Voci soffocate" di Beppe Quintini è il thriller TimeCrime (Fanucci Editore) recensito quest'oggi da ThrillerPages
Premetto che sono un avido lettore di thriller, soprattutto americani e inglesi, e il mio mito al momento è Jeffery Deaver. Mi son convinto a provare un thriller italiano, ho visto questo libro pubblicizzato e ho cercato delle recensioni, come sempre faccio.
Vedo tutto a 4-5 stelle e penso "ma si.. saranno tutti amici, conoscenti dello scrittore o dell'editore", ma lo compro e lo leggo in una settimana.
E qui posso affermare che le recensioni rispecchiano il vero!!
E' un libro che prende subito dopo qualche capitolo di "ambientazione", i personaggi son ben caratterizzati e i capitoli sono ben alternati tra un personaggio e l'altro, fin verso il finale thrilling che lascerà col fiato sospeso.
Non c'è niente di troppo nel racconto, nè niente di meno, tutti i frammenti verranno ricomposti egregiamente nel finale come un Ravensburger da mille pezzi.
Non lascerete niente indietro, nessun fatto o indizio perso nei meandri di vecchi capitoli, sarete soddisfatti di tutto.
Come se la mano dell'autore prendesse quei bastoncini di legno appuntiti del gioco Shanghai, e li facesse cadere, e poi con cura li rimettesse al loro posto uno alla volta, senza toccare gli altri e perdere il gioco. No, Beppe non si perde niente, e per un romanzo d'esordio, questo fa ben sperare per i prossimi!
Un thriller che fà entrare nella storia e vivere le vicende dell'assassino da vicino, con descrizioni da far accapponare la pelle.
Niente è scontato, e come col miglior Deaver, si giungerà alla fine con vari colpi di scena e situazioni di tensione che fanno rizzare capelli e anche i peli, per chi capelli non ne ha, con capitoli come le ciliegie, uno tira l'altro.
E con gli ultimi due capitoli, mi sono anche emozionato! Io, che mi emoziono raramente per una lettura o una visione di un film.
Consigliato davvero a tutti.
Jeffery Deaver ha un buon allievo in Italia.
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