"Ogni piccolo paese ha, tra i suoi abitanti, una persona che tutti ritengono pazza, matta o, semplicemente, molto strana. La Piccola Russia non fa eccezione: il Gaggina. Ma il commissario Valdes proprio non riesce a credere che sia lui il colpevole di un violento omicidio che ha attirato fin troppa attenzione sul borgo. Anche se il Gaggina è pazzo, forse. Anche se è stato cresciuto a suon di ordini urlati in tedesco. Anche se ama i samurai e le loro affilatissime spade.
Il nuovo lavoro di Paolo Roversi è molto interessante. Ambientato in un piccolo paese come ce ne sono tanti non solo nella Bassa, l'autore è riuscito, a mio avviso, a ricreare il clima, le discussioni da bar, le storie e gli umori che caratterizzano queste piccole realtà. E ha inserito in questa realtà, già ricca di suo, un caso da risolvere che solo all'apparenza è di semplice risoluzione. "
Recensione a cura di Tiziana Sette
LA TRAMA - Il Gaggina è un colosso di centotrenta chili, attaccabrighe di professione, con una lunga lista di precedenti penali e un’inesauribile riserva di racconti con cui intrattiene i frequentatori di una polisportiva della Bassa. Una mattina la farmacia del paese è chiusa e lui ha finito le pillole che lo tengono calmo. Così, in sella al suo motorino grida insulti di fronte alla caserma dei carabinieri, fa il matto per le strade del paese, picchia un vigile che vuole fargli la multa, poi si barrica in casa agitando una spada da samurai. Quando il corpo di un anziano, trafitto proprio da una spada, viene trovato nei campi, la situazione sembra prendere tutt’altra piega. A sbrogliare la matassa sarà chiamato il burbero maresciallo Omar Valdes, alias “Siluro”, in un’indagine ricca di sorprese e di una travolgente ironia.
Il nuovo lavoro di Paolo Roversi è molto interessante. Ambientato in un piccolo paese come ce ne sono tanti non solo nella Bassa, l'autore è riuscito, a mio avviso, a ricreare il clima, le discussioni da bar, le storie e gli umori che caratterizzano queste piccole realtà. E ha inserito in questa realtà, già ricca di suo, un caso da risolvere che solo all'apparenza è di semplice risoluzione. "
Recensione a cura di Tiziana Sette
LA TRAMA - Il Gaggina è un colosso di centotrenta chili, attaccabrighe di professione, con una lunga lista di precedenti penali e un’inesauribile riserva di racconti con cui intrattiene i frequentatori di una polisportiva della Bassa. Una mattina la farmacia del paese è chiusa e lui ha finito le pillole che lo tengono calmo. Così, in sella al suo motorino grida insulti di fronte alla caserma dei carabinieri, fa il matto per le strade del paese, picchia un vigile che vuole fargli la multa, poi si barrica in casa agitando una spada da samurai. Quando il corpo di un anziano, trafitto proprio da una spada, viene trovato nei campi, la situazione sembra prendere tutt’altra piega. A sbrogliare la matassa sarà chiamato il burbero maresciallo Omar Valdes, alias “Siluro”, in un’indagine ricca di sorprese e di una travolgente ironia.
L'AUTORE - PAOLO ROVERSI: nato a Suzzara (Mantova) nel 1975, vive e lavora a Milano. Con Rizzoli ha pubblicato nel 2011 il romanzo Milano criminale. I suoi libri sono tradotti in Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti.
Titolo L' ira funesta. Il primo caso del maresciallo Valdes
Autore Roversi Paolo
Prezzo di copertina € 16,00
Dati 280 p., rilegato
Editore Rizzoli (collana Rizzoli best)
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