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domenica, settembre 2

Recensione CANNE MOZZE di Mario Leocata

Questo libro è stata una piacevolissima sorpresa, iniziato con un pò di diffidenza ha saputo conquistarmi pagina dopo pagina. La storia è molto semplice, narra di un paesino della Calabria, Vaco, dove la 'ndrangheta è regina incontrastata, violenza, malaffare, corruzione, omicidio sono la quotidianità e la giustizia... beh.... la giustizia non esiste ! La scelta dell'autore è di narrare in contemporanea due storie: la prima attuale di pochi ma integerrimi carabinieri del Ros alle prese con attentati di stampo terroristico, in guerra con colleghi corrotti, giudici omertosi,preti compiacenti e cosche locali ormai riunite sotto un'unica direzione e coperte da poteri politici-massonici ,  la seconda dei primi del novecento con la storia del paese e delle principali famiglie locali in guerra per il predominio del paese !
Un susseguirsi di omicidi, ripicche, vendette, violenze sessuali, amori proibiti, matrimoni combinati e politici corrotti rendono questo libro un ottimo "Padrino" in salsa calabrese, molto realistico e molto aggiornato, un valido punto di partenza per una riflessione su un fenomeno, quello della 'ndrangheta, ormai radicato in tutta Europa, sempre più ricca, furba, violenta ! Un fenomeno basato essenzialmente sull'ignoranza degli adepti, la completa fedeltà al sistema cementata da matrimoni combinati fra le cosche, l'efferata violenza pubblica vista come monito per il popolo e la capacità di fare affari non per proprie capacità manageriali ma per assenza-moria di concorrenza. Insomma un ottimo libro che consiglio vivamente sia per la lettura rapida e mai noiosa, sia come approfondimento personale per un problema che come mafia e camorra non dobbiamo mai dimenticare essere ormai parte integrante della nostra società !

Recensione di Pablo Seghezzi


TRAMA: C'è una cittadina calabrese. Ci sono uno scrittore romano e un giudice corrotto terrorizzato all'idea di essere scoperto. E ci sono le famiglie della 'ndrangheta, che uccidono o lasciano in vita per calcolo economico e per mantenere o conquistare il potere. In una realtà che sembra immobile e invece si muove sottoterra al suono di armi da fuoco e coltelli, intimidazioni e punizioni esemplari, il tribunale salta in aria. Urla, sangue, paura. Nessuno è innocente. Lo scrittore precipita un mondo in cui la violenza e la vendetta sono legge, l'onore è rispettare il vincolo di sangue, la forza è sopportare. Resta schiacciato tra la scoperta di un secolo di nefandezze e uno scontro impietoso tra forze dell'ordine, 'ndrangheta, servizi segreti, politici, terroristi libici, rappresentanti del clero, massoneria e mezzi d'informazione. Giocato su due piani che si alternano continuamente fino a incrociarsi - la storia di sei famiglie che si combattono, e si ammazzano dalla fine dell'Ottocento e l'intrico delle vicende presenti - "Canne mozze" è un romanzo brutale e al tempo stesso ironico, esattamente come la società che rappresenta, è il racconto corale di cento anni di mafia calabrese, è una saga germogliata dalla storia vera di un ragazzo fuggito dalla Calabria a quattordici anni per salvarsi da miseria, fame e sopraffazione.

Titolo Canne mozze
Autore Leocata Mario
Prezzo di copertina € 18,90
Dati 2009, 368 p., brossura
Editore Curcio  (collana Electi)

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