Christopher Liddell, rinomato restauratore, viene assassinato nel suo cottage in Inghilterra. Al momento era impegnato sul "Ritratto di una giovane donna"di Rembrandt, un'opera del valore di 45 milioni che l‘omicida ha trafugato. Per salvare dalla bancarotta il suo amico gallerista Julian Isherwood, torna in pista Gabriel Allon, ancora provato dall’ultima avventura e per questo rifugiatosi con la moglie Chiara nella tranquillità delle coste della Cornovaglia. Nel ricostruire la storia del dipinto e dei vari passaggi di proprietà, Allon si imbatte in una drammatica vicenda che lo riporta ai tempi dell’orrore nazista. Dopo essere volato in Argentina e scampato ad un ennesimo attentato contro la sua persona, Gabriel rimette insieme la sua vecchia squadra, arricchita da un nuovo elemento estraneo al Mossad.
Con la consueta maestria, Daniel Silva consegna ai lettori un thriller spionistico di grande levatura. Spaziando dal mondo dell’arte a quello dell’alta finanza, l’autore ci guida attraverso un’intricata indagine che porterà a smantellare un traffico di scorie nucleari. Ciò che resta più impresso sono, però, i ricordi dell’ormai anziana Lena Herzfeld, costretta a rivivere la tragedia della sua famiglia alla quale, solo per un crudele scherzo del destino, è scampata.
Recensione a cura di Massimo Minimo
Non capita tutti i giorni che un restauratore d'arte sia brutalmente ucciso nel Regno Unito. Soprattutto se si tratta di un rinomato restauratore come Christopher Liddell, abituato a intingere i suoi pennelli su tele di Rubens, Tiziano, Cézanne e Monet. È stato trovato cadavere col cuore squarciato da un colpo di pistola, accanto al suo sgabello da lavoro. La versione della polizia è che dei ladri siano penetrati nel suo cottage a Glastonbury e, una volta sorpresi, non abbiano avuto altra scelta che farlo fuori. C'è un uomo, tuttavia, che conosce un'altra più oscura e allarmante verità. È noto come Julian Isherwood, detto Julie dagli amici, proprietario e unico titolare della spesso insolvente ma mai noiosa Isherwood Fine Arts, una galleria d'arte nel quartiere di St James's, a Londra.
In realtà si chiama Isakowitz, britannico solo per nazionalità e passaporto, ma di origini tedesche, educazione francese e religione ebraica. Solo pochi amici fidati sanno che è arrivato a Londra nel 1942 da profugo quando era ancora un bambino. E che suo padre, il famoso gallerista di Parigi Samuel Isakowitz, è stato ucciso nel lager di Sobibor insieme a sua madre. Nessuno sa poi che, negli anni Settanta, è stato reclutato come sayan, collaboratore volontario, dal leggendario capo dell'Agenzia spionistica israeliana Ari Shamron. Con un solo incarico: contribuire a creare e mantenere la copertura di un giovane restauratore di opere d'arte nonché sicario di nome Gabriel Allon.
Con la consueta maestria, Daniel Silva consegna ai lettori un thriller spionistico di grande levatura. Spaziando dal mondo dell’arte a quello dell’alta finanza, l’autore ci guida attraverso un’intricata indagine che porterà a smantellare un traffico di scorie nucleari. Ciò che resta più impresso sono, però, i ricordi dell’ormai anziana Lena Herzfeld, costretta a rivivere la tragedia della sua famiglia alla quale, solo per un crudele scherzo del destino, è scampata.
Recensione a cura di Massimo Minimo
Non capita tutti i giorni che un restauratore d'arte sia brutalmente ucciso nel Regno Unito. Soprattutto se si tratta di un rinomato restauratore come Christopher Liddell, abituato a intingere i suoi pennelli su tele di Rubens, Tiziano, Cézanne e Monet. È stato trovato cadavere col cuore squarciato da un colpo di pistola, accanto al suo sgabello da lavoro. La versione della polizia è che dei ladri siano penetrati nel suo cottage a Glastonbury e, una volta sorpresi, non abbiano avuto altra scelta che farlo fuori. C'è un uomo, tuttavia, che conosce un'altra più oscura e allarmante verità. È noto come Julian Isherwood, detto Julie dagli amici, proprietario e unico titolare della spesso insolvente ma mai noiosa Isherwood Fine Arts, una galleria d'arte nel quartiere di St James's, a Londra.
In realtà si chiama Isakowitz, britannico solo per nazionalità e passaporto, ma di origini tedesche, educazione francese e religione ebraica. Solo pochi amici fidati sanno che è arrivato a Londra nel 1942 da profugo quando era ancora un bambino. E che suo padre, il famoso gallerista di Parigi Samuel Isakowitz, è stato ucciso nel lager di Sobibor insieme a sua madre. Nessuno sa poi che, negli anni Settanta, è stato reclutato come sayan, collaboratore volontario, dal leggendario capo dell'Agenzia spionistica israeliana Ari Shamron. Con un solo incarico: contribuire a creare e mantenere la copertura di un giovane restauratore di opere d'arte nonché sicario di nome Gabriel Allon.
Titolo Il caso Rembrandt
Autore Silva Daniel
Prezzo di copertina € 15,90
Su Amazon €13,52
Dati 2012, 496 p., brossura
Traduttore Vitangeli R.
Editore Giano (collana I libri della civetta)
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