Recensione a cura di Cristina Aicardi **/5
Un thriller definito psicologico che non riesce ad essere convincente. Dopo un inizio passabile la trama perde subito di credibilità, si percepisce che l' intreccio non regge in nessun altro modo se non in quello più ovvio. Tutto diventa quindi prevedibile, perdendo di suspance, se mai ce ne fosse stata.
Si arriva alla fine nella speranza che ci sia un coup de theatre che invece non arriverà mai.In alcuni punti si ha anche l'impressione che l'autore abbia un po' esagerato nel descrivere la paranoia del protagonista ( non posso scendere nei dettagli, rischierei di spoilerare ), inserendo ed insistendo su fatti e particolari che non hanno gran senso, se non quello di allungare un po' "il brodo" e non dando invece poi alcuna spiegazione riguardo ad altri episodi della trama. Un libro noioso, che non riesce mai a creare quell'effetto " di spirale di angoscia "che spesso invece è la caratteristica principale degli psycho.thrillers.
Il thriller psicologico è ben altra cosa.
TRAMA: Quando Simon Johnson viene aggredito all’interno del suo squallido appartamento di Los Angeles, la scelta è una e una soltanto: difendersi o morire. Ma nel momento stesso in cui, dopo averlo colpito, il fascio di luce della torcia illumina il viso dell’aggressore, Simon realizza due cose: primo, di averlo fatto fuori; secondo, l’uomo che giace ai suoi piedi gli assomiglia come una goccia d’acqua. Inizia così a prendere forma nella sua mente un piano diabolico: per scoprire il motivo del tentato omicidio, Johnson assumerà l’identità del suo ‘doppio’ , un professore di matematica che conduceva la più ordinaria delle esistenze e che ora è un cadavere immerso in acqua e ghiaccio nella vasca da bagno. Così facendo Simon comincerà a vivere la vita dell’altro…Ma a un certo punto il ghiaccio inizia a sciogliersi, strani messaggi appaiono sui muri e una misteriosa Cadillac nera pedina Simon. Realtà e allucinazione si confondono, disegnando la geometria di un labirinto in cui il protagonista si perde: chi ha scoperto il suo gioco? C’è forse qualcuno che muove le fila e che sta tentando di farlo impazzire?Dopo lo straordinario true crime I buoni vicini, Ryan David Jahn torna con un serratissimo noir hitchcockiano che allarma e sorprende a ogni pagina. Omicidio allo specchio è come una lama; affonda nella mente del lettore con precisione chirurgica.
Titolo Omicidio allo specchio
Autore Jahn Ryan D.
Prezzo di copertina € 7,70 Su Amazon a €6,55
Dati 2012, 247 p., rilegato
Traduttore Genovese C.
Editore Time Crime (collana Narrativa)
Un thriller definito psicologico che non riesce ad essere convincente. Dopo un inizio passabile la trama perde subito di credibilità, si percepisce che l' intreccio non regge in nessun altro modo se non in quello più ovvio. Tutto diventa quindi prevedibile, perdendo di suspance, se mai ce ne fosse stata.
Si arriva alla fine nella speranza che ci sia un coup de theatre che invece non arriverà mai.In alcuni punti si ha anche l'impressione che l'autore abbia un po' esagerato nel descrivere la paranoia del protagonista ( non posso scendere nei dettagli, rischierei di spoilerare ), inserendo ed insistendo su fatti e particolari che non hanno gran senso, se non quello di allungare un po' "il brodo" e non dando invece poi alcuna spiegazione riguardo ad altri episodi della trama. Un libro noioso, che non riesce mai a creare quell'effetto " di spirale di angoscia "che spesso invece è la caratteristica principale degli psycho.thrillers.
Il thriller psicologico è ben altra cosa.
TRAMA: Quando Simon Johnson viene aggredito all’interno del suo squallido appartamento di Los Angeles, la scelta è una e una soltanto: difendersi o morire. Ma nel momento stesso in cui, dopo averlo colpito, il fascio di luce della torcia illumina il viso dell’aggressore, Simon realizza due cose: primo, di averlo fatto fuori; secondo, l’uomo che giace ai suoi piedi gli assomiglia come una goccia d’acqua. Inizia così a prendere forma nella sua mente un piano diabolico: per scoprire il motivo del tentato omicidio, Johnson assumerà l’identità del suo ‘doppio’ , un professore di matematica che conduceva la più ordinaria delle esistenze e che ora è un cadavere immerso in acqua e ghiaccio nella vasca da bagno. Così facendo Simon comincerà a vivere la vita dell’altro…Ma a un certo punto il ghiaccio inizia a sciogliersi, strani messaggi appaiono sui muri e una misteriosa Cadillac nera pedina Simon. Realtà e allucinazione si confondono, disegnando la geometria di un labirinto in cui il protagonista si perde: chi ha scoperto il suo gioco? C’è forse qualcuno che muove le fila e che sta tentando di farlo impazzire?Dopo lo straordinario true crime I buoni vicini, Ryan David Jahn torna con un serratissimo noir hitchcockiano che allarma e sorprende a ogni pagina. Omicidio allo specchio è come una lama; affonda nella mente del lettore con precisione chirurgica.
Titolo Omicidio allo specchio
Autore Jahn Ryan D.
Prezzo di copertina € 7,70 Su Amazon a €6,55
Dati 2012, 247 p., rilegato
Traduttore Genovese C.
Editore Time Crime (collana Narrativa)
Che dire...Brutto.
RispondiEliminaUna storia irreale,noiosa che ti spinge alla lettura solo per capire come andrà a finire.Ma anche il finale appare banale e scontato.
I thriller psicologici sono ben altro e per me Sebastian Fitzek rimane insuperabile