Recensione a cura di Cristina Aicardi Voto**/5
Non è un libro nuovo, la prima uscita risale al 1981, pare senza molto successo, e devo dire che negli anni non è certo migliorato.
Le prime pagine ,poche in verità,sembrano far presagire qualcosa di buono, ma subito dopo prende il sopravvento una gran sensazione di superficialità, di scrittura veloce e di trama poco curata . E' un libro che non riesce mai ad essere convincente.
La storia si sviluppa a scatti : nel giro di poche pagine il detective riesce, quasi sempre seduto nel suo ufficio ed al telefono, a scoprire un sacco di cose e il lettore non riesce bene a capire come abbia potuto avere queste illuminazioni. Poi ecco una lunga, lenta ed inutile sequenza di effrazioni raccontate nei minimi particolari ,molti dei quali decisamente evitabili.Notevole anche la descrizione dettagliata del contenuto dei sacchetti della spesa. E' come se l'autore si fosse dedicato più a questa parte, assolutamente secondaria, non sapendo bene come dipanare la vicenda principale. Personaggi che non piacciono e storia che non convince proprio mai. Evitabile.
TRAMA: "Ho sempre voluto scuoiare una donna" Questo è il folgorante incipit di "I dannati non muoiono". Queste sono le parole che l'investigatore privato Martin Windrow trova scritte su un foglio di carta in una macchina da scrivere nell'appartamento accanto a quello di Virginia Sarapath, vittima di un efferato omicidio avvenuto la notte precedente. Forse, sono le semplici farneticazioni di uno scrittore fallito che ama origliare o, forse, è la traccia di un movente per un assassino in fuga. Le prime indagini rivelano che la donna, al momento dell'aggressione, si trovava a letto con un uomo, travolta da un amplesso sfrenato. Un gioco erotico che si è spinto oltre o una messinscena per coprire qualcosa di più oscuro? Inizia così la caccia al presunto colpevole o forse all'unico testimone che è in grado di svelare un intricato mondo sotterraneo fatto di sesso e droga, e di un piacere morboso che svela il labile confine tra amore e odio. Una complessa storia sui rapporti tra vittime e carnefici in un noir a tinte fosche - qui arricchito di un finale inedito, espressamente scritto da Jim Nisbet per "Timecrime".
Titolo I dannati non muoiono
Autore Nisbet Jim
Prezzo di copertina € 7,70
Su Amazon a €6,55
Dati 2012, 224 p., rilegato
Traduttore Ferri B.; Crosio O.
Editore Time Crime (collana Narrativa)
Non è un libro nuovo, la prima uscita risale al 1981, pare senza molto successo, e devo dire che negli anni non è certo migliorato.
Le prime pagine ,poche in verità,sembrano far presagire qualcosa di buono, ma subito dopo prende il sopravvento una gran sensazione di superficialità, di scrittura veloce e di trama poco curata . E' un libro che non riesce mai ad essere convincente.
La storia si sviluppa a scatti : nel giro di poche pagine il detective riesce, quasi sempre seduto nel suo ufficio ed al telefono, a scoprire un sacco di cose e il lettore non riesce bene a capire come abbia potuto avere queste illuminazioni. Poi ecco una lunga, lenta ed inutile sequenza di effrazioni raccontate nei minimi particolari ,molti dei quali decisamente evitabili.Notevole anche la descrizione dettagliata del contenuto dei sacchetti della spesa. E' come se l'autore si fosse dedicato più a questa parte, assolutamente secondaria, non sapendo bene come dipanare la vicenda principale. Personaggi che non piacciono e storia che non convince proprio mai. Evitabile.
TRAMA: "Ho sempre voluto scuoiare una donna" Questo è il folgorante incipit di "I dannati non muoiono". Queste sono le parole che l'investigatore privato Martin Windrow trova scritte su un foglio di carta in una macchina da scrivere nell'appartamento accanto a quello di Virginia Sarapath, vittima di un efferato omicidio avvenuto la notte precedente. Forse, sono le semplici farneticazioni di uno scrittore fallito che ama origliare o, forse, è la traccia di un movente per un assassino in fuga. Le prime indagini rivelano che la donna, al momento dell'aggressione, si trovava a letto con un uomo, travolta da un amplesso sfrenato. Un gioco erotico che si è spinto oltre o una messinscena per coprire qualcosa di più oscuro? Inizia così la caccia al presunto colpevole o forse all'unico testimone che è in grado di svelare un intricato mondo sotterraneo fatto di sesso e droga, e di un piacere morboso che svela il labile confine tra amore e odio. Una complessa storia sui rapporti tra vittime e carnefici in un noir a tinte fosche - qui arricchito di un finale inedito, espressamente scritto da Jim Nisbet per "Timecrime".
Titolo I dannati non muoiono
Autore Nisbet Jim
Prezzo di copertina € 7,70
Su Amazon a €6,55
Dati 2012, 224 p., rilegato
Traduttore Ferri B.; Crosio O.
Editore Time Crime (collana Narrativa)
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