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mercoledì, novembre 2

TROUBLE EVERY DAY

 è un film del 2001 della regista francese Claire Denis interpretato da Vincent Gallo, Tricia Vessey, Béatrice Dalle, Alex Descas.



Tradotto in Italia con il riduttivo e deviante “Cannibal Love – Mangiata Viva”, il film fu presentato fuori concorso al Festival di Cannes nel 2001 ed uscì in edizione italiana nel 2005, direttamente in DVD. Imperniato sul disagio e sull’impossibilità di amare, il lavoro di Claire Denis offre un’alternativa interpretazione del rapporto uomo-donna. Le fosche tinte, l’analitica ripresa della carne e del sangue, il febbrile desiderio ingerito dal dolore: non di certo un horror, ma un tracciato espressionista. Rischioso come un gioco d’azzardo, fraintendibile. Eppure con una trama lucida. Senza sbavature.
Due coniugi americani, il Dr. Shane Brown (Vincent Gallo) e sua moglie June (Tricia Vessey) sono in luna di miele a Parigi. Shane appare preoccupato e sofferente, vittima di insonnia e continui mal di testa. Nella capitale francese, scelta non a caso, risiede Léo Semeneau (Alex Descas), un ricercatore bandito dalla comunità scientifica a causa delle sue inattendibili teorie sull’aumento della libido. Queste, testate con esperimenti su cavie animali, generano violenti atti di cannibalismo durante l’accoppiamento. A causa di un’inspiegabile imprevisto sua moglie (Béatrice Dalle) viene contagiata e segregata in un appartamento, condannata alla solitudine come una belva feroce. Shane, vittima dello stesso “morbo”, rinuncia all’amore per amore: evita June per non assassinarla. Le appassionanti, malinconiche note dei Tindersticks avvolgono un’opera lenta, di non facile fruizione. Ma degna d’esser visionata.

Articolo a cura di Irene Petrella




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