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venerdì, agosto 5

Recensione de IL MORSO DELLA LUCERTOLA di David Hewson

Su una piccola isola, collegata a Murano da un semplice ponticello di metallo, vivono gli Arcangelo, una famiglia di vetrai che improvvisamente vede il proprio universo violato da una tragedia: Uriele, uno dei quattro fratelli, viene trovato morto davanti alla fornace che contiene anche i resti inceneriti di sua moglie Bella. Il caso viene affidato all'ispettore Nic Costa e ai suoi collaboratori Peroni e Falcone, che devono risolvere una vicenda dai risvolti inquietanti, indagando in un mondo dove prevalgono i pregiudizi e gli interessi personali. Su tutto aleggia, misteriosa, la figura di Hugo Massiter, un impresario inglese dal passato torbido. Intorno a loro si muovono personaggi inquietanti e schivi, avvolti da quella strana aura che lega le isole della laguna veneta, con le sue acque scure e fangose, i suoi miasmi, le sue luci crepuscolari, e lontana, all'orizzonte, la Serenissima, emblema di una bellezza che può diventare una prigione. In un gioco di depistaggi, interessi e rivalità, David Hewson dà vita a un nuovo thriller ambientato nello scenario incantevole e decadente della città dei Dogi.

Recensione di Cristina Aicardi
Sulla copertina han scritto "Thriller" ma di emozione e suspance c'è ben poco. Una storia che si trascina per oltre 400 pagine senza mai veramente stupire. I personaggi risultano poco interessanti e la trama abbastanza scontata: il colpevole è facilmente intuibile, il movente meno, ma ciò non lo rende meno noioso. La descrizione di Venezia è cupa e vi sono parecchi stereotipi sulla politica e sulle forze dell'ordine italiane. Non mi piace quando si fa di tutta l'erba un fascio.Unica nota positiva il costo..5 euro. tutto il resto è noia.

Voto 2/5



Titolo Il morso della lucertola
Autore Hewson David
Prezzo di copertina € 16,00
Dati 2011, 440 p., brossura
Traduttore Brambilla S.
Editore Fanucci (collana Collezione ventesima)

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