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sabato, maggio 21

Recensione de REAL LIFE di Christopher Brookmyre

Titolo Real life
Autore Christopher Brookmyre
Prezzo di copertina € 17,00
Dati 2011, 400 p., brossura


TRAMA: Lo Spirito Nero è un mercenario omicida, l’incarnazione del terrorismo allo stato puro: nessun progetto di conquista o rivendicazione politica, semplicemente l’autore degli attentati più agghiaccianti degli ultimi anni. E ora ha in mente un obiettivo in terra britannica che farà dimenticare l’11 settembre.
Il bersaglio è ancora sconosciuto, ma i servizi segreti inglesi hanno saputo con certezza che si trova in Scozia. Fra i componenti della squadra speciale che viene approntata d’urgenza c’è Angelique De Xavia, tormentata e bellissima, letale nelle arti marziali, unica donna in una task force solo maschile.
Sarà grazie alle sue intuizioni e a una colorata banda di personaggi – un genio fallito dei videogame, una coppia di ragazzini terribili scappati da scuola e la vedova di un marito mai morto – che Angelique riuscirà a ricostruire l’identità dello Spirito Nero e a mettersi sulle sue tracce.
Con un intreccio magistrale e sanguinoso, spruzzato d’umorismo dark e sarcasmo, l’autore scozzese compone un plot ipercinetico che infila spettacolari sequenze d’azione e colpi di scena, false piste e vicoli ciechi, in un romanzo adrenalinico che cresce in modo esponenziale fino al pirotecnico finale a sorpresa.


Recensione di Michele Fiano:
Simon Darcourt ha una strana concezione della vita, soprattutto quella altrui. Non ha mai fatto del bene o perlomeno questo è quanto dichiarano le persone che hanno fatto parte della sua vita precedente, prima che diventasse uno dei terroristi più prezzolati e ricercati del mondo, sotto il nome di Spirito Nero.
Questo free lance del terrore considera la coscienza una pastoia che impedisce di fare ciò che più si desidera e frequenta persone innominabili, invischiate nei peggiori traffici e in innumerevoli attentati, gente che teme la pace come il cataclisma più insidioso.
Qual è lo spiegamento di forze che dovrà far fronte alla nuova minaccia del terrorista a contratto? Quale corpo speciale impedirà che sul suolo britannico si verifichi una tragedia dalle conseguenze ben peggiori dell'attacco dell'11 settembre?
Cristhopher Brookmyre ci sorprende affidando il compito al neopapà stressato Raymond Ash, ex mago dei videogiochi sparatutto, una poliziotta minuta ma esperta di arti marziali e due bambini convinti di avere a che fare con "mentalisti salamici"; è superfluo sottolineare quanto invece lo Spirito Nero sia scevro da qualsivoglia condizionamento religioso, dei fondamentalisti se ne frega, agisce in realtà per i soldi e soprattutto per il piacere di firmare i suoi attentati, così da ottenere — anche se nel totale anonimato — quei successi che non ha ottenuto in altri campi, quello musicale in particolar modo.
L'egocentrismo esasperante è solo una delle tare che appesantiscono il carattere di Simon e già dal primo capitolo emerge una delle sue idiosincrasie: il comportamento nel traffico dei TSS (Tristi Stronzi Suburbani) alle prese coi loro SUV dalle sigle impronunciabili, impegnati ogni istante a cercare di superare il TSS che li precede.
La scrittura spudorata e sarcastica che utilizza Brookmyre per tracciare le vicende di questo action thriller diverte il lettore sin dall'inizio; l'influenza filmica — l'autore ha esordito come critico cinematografico e alcuni suoi romanzi hanno destato l’attenzione di produttori hollywoodiani — è evidenziata dal plot che sembra disorientare in un primo momento, quando anche i personaggi principali appaiono indefiniti.
Ma è ai giochi multiplayer che impazzarono in rete negli anni novanta, come Doom o Quake III, che lo scrittore scozzese strizza l’altro occhio, quello che scruta nella realtà virtuale alla costante ricerca di nemici ai quali sparare o di trucchi da utilizzare per uscire dalle situazioni di pericolo. È ciò che capita a Raymond Ash, il principale antagonista di Simon , che è costretto ad affrontare prove nella vita reale ripescando dalla sua esperienza dei giochi in rete.
Quello di Christopher Brookmyre, riluttante a farsi accostare a esponenti del tartan noir quali Rankin e MacBride, non è solo un noir ben strutturato e spassoso, è una storia sull’evasione dalla realtà con ogni mezzo, senza curarsi dei sacrifici, in termini di vite umane nel caso di Simon e in termini di assoluta e cinica intolleranza verso una paternità stressante nel caso di Simon. Sacrificate qualche ora in acqua, tuffatevi sotto l’ombrellone a salvare migliaia di vite umane con gli eroi improvvisati di REAL LIFE™.

Voto Thrillerpage:


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