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martedì, maggio 22

Recensione PRESTITI SCADUTI di Petros Markaris

Voto 
Credo che in molti si ricorderanno quanto accaduto in Argentina ed in Albania alla fine 
degli anni '90. Una crisi economica di vaste proporzioni portò questi due paesi al collasso, nessun tentativo da parte dei vari organismi internazionali  modificò il corso degli eventi. Nel primo caso, andando per sintesi,  si produsse  un'enorme sommovimento popolare che ebbe come effetto collaterale la cacciata di ben 3 presidenti della repubblica oltre, ovviamente alla presa di coscienza di larghi strati della società argentina; nel secondo caso il crollo economico e l'impoverimento generalizzato portò ad un vero e proprio esodo verso le coste italiane.
Oggi una situazione dalle caratteristiche assai simili, si sta verificando nella vicina Grecia. Un paese che ormai tanti analisti considerano fallito. Da mesi la vita nel paese ellenico è scandita da una parte da un  susseguirsi di provvedimenti governativi che dovrebbero aiutare, a detta di chi li adotta, l'economia greca a riprendersi ; dall'altra da una catena di scioperi generali, manifestazioni ecc.. di una popolazione che non può più sopportare di pagare le conseguenze di una crisi economica che vede trovare per le banche facilitazioni di ogni tipo e tutti gli altri che devono subire le conseguenze di tali provvedimenti. E' proprio a partire dalle banche che inizia l'ultimo lavoro di Markaris ( “ Prestiti scaduti “ ), con la famosa frase di Brecht : “ Che cosa è una rapina in banca paragonata alla fondazione di una banca ? “ La nuova indagine del commissario Charitos, aiuta a chiarire, anzi spiega meglio di tanti trattati di economia, alcuni passaggi fondamentali della vicenda greca. Una indagine che si svolge in un intreccio indissolubile all'interno di un linguaggio a molti sconosciuto. 
Dai “ debiti capestro” ai “ prestiti al consumo “ dai misteriosi e quanto mai nefasti “hedge funds “ alle società di rating fino ai subprimes ecc...... Proprio attorno a questi meccanismi finanziari ruota il noir di Markaris, che anche in questo caso  si dimostra un efficace strumento di inchiesta sociale, si potrebbe addirittura dire che come le banlieue stanno ai tanti autori francesi, così la crisi economica greca sta alle inchieste del commissario Charitos. Un'inchiesta sociale che, nemmeno 
tanto velatamente, dimostra che i meccanismi finanziari sopra citati, non sono il male ma bensì sono il sintomo del male, di una società malata in cui si mira più a rassicurare le banche che aiutare un popolo in difficoltà e nonostante tutto, non ci può essere un buon Charitos a risolere una piega degli eventi nemmeno poi così tanto inattesa.

Recensione di  Edoardo Todaro


Sono passati pochi mesi dal matrimonio dell'amata figlia, quando Charitos si trova di fronte a uno strano caso, un omicidio inusuale. L'ex direttore di una grossa banca viene trovato morto nel suo giardino: decapitato in modo netto, probabilmente con una spada. Qualche giorno dopo un altro direttore di banca, stavolta un inglese, va incontro alla stessa sorte: decapitato con un colpo netto. Il fatto che la seconda vittima sia straniera mette tutti in agitazione: viene chiamata Scotland Yard per aiutare il Nucleo Antiterrorismo: ma il terrorismo non c'entra nulla. Contemporaneamente compaiono sui muri di Atene, e a pagamento su un paio di giornali, annunci che incitano i cittadini a non preoccuparsi e a non pagare se si trovano alle strette per debiti con le banche. Non può succedergli nulla. Ovviamente, questo incitamento alla "disubbidienza finanziaria" crea grandissimo scompiglio e, a complicare le cose, seguono altri due omicidi con lo stesso metodo, la decapitazione.

Titolo Prestiti scaduti
Autore Markaris Petros
Prezzo di copertina € 18,90
Su Amazon €9,27
Dati 2011, 328 p.
Traduttore Di Gregorio A.
 Editore Bompiani
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