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venerdì, aprile 8

Recensione de PREDE di Adam Creed


Titolo Prede
Autore Creed Adam
Prezzo di copertina € 14,50
Dati 2011, 322 p., rilegato
Traduttore Cantoni E.
Editore Sperling & Kupfer 
(collana Serial)

TRAMA: Will Wagstaffe - Staffe per amici e nemici - è l'ispettore più cool di Londra: un tipo introverso, raffinato, indipendente, e con una passione per la giustizia che lo attira sempre verso il lato oscuro della vita. A costo di rovinare la sua. È Natale, e Staffe sta per fare una proposta di matrimonio in piena regola alla sua fidanzata, quando viene convocato sulla scena di un crimine: Elena, una giovane prostituta russa, è stata brutalmente uccisa in un hotel della City. Ben presto una seconda squillo fa la stessa fine, mentre un'altra ragazza del giro, pecora nera di una famiglia benestante, sparisce nel nulla. Tutti gli indizi portano a un noto pervertito, ma l'ispettore non ama gli esiti scontati e continua a indagare, addentrandosi nei meandri di una metropoli affascinante persino nei suoi aspetti più squallidi. Staffe inizia a ricostruire la rete di amicizie di Elena e scopre così che tutto fa parte di un gioco più grande, in cui è impossibile tracciare il confine fra buoni e cattivi, colpevoli e vittime, e dove mafia, prostituzione e traffico di droga sono gli affari sporchi di gente perbene. E, da cacciatore, si trasforma presto in preda, invischiato in un'inchiesta pericolosa che metterà a rischio la sua vita e quella della donna che ama...


Recensione di Cristina Aicardi:
L'ispettore Staffe proprio non riesce a risultarmi simpatico! Troppo ricco, troppo raffinato, pare che investighi da solo senza curarsi troppo delle procedure e dei colleghi.
Il libro si lascia leggere senza grosso entusiasmo, lo si potrebbe definire senza infamia e senza lode; non è da ricordare per nessun particolare, ma neanche si può definire una ciofechetta . La trama è complessa, arriva ai limiti della confusione, troppe le persone implicate, e non sufficientemente chiari i moventi. Anche i personaggi sono parecchi e di alcuni si perdono un po' le tracce nel proseguio della storia, come se, in corso d'opera, l'autore avesse deciso di ridimensionarne il ruolo.
Libro facilmente dimenticabile.

Voto Thrillerpage: 

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