Editore Rizzoli Collana Rizzoli narrativa Data uscita 27/10/2010 Pagine 406, rilegato Lingua Italiano EAN 9788817045575 |
È appena iniziata l’estate del 2004 e Firenze assiste scioccata a un’assurda escalation di violenza che sembra non avere un filo conduttore. Gli investigatori intanto si interrogano: bisogna dare la caccia a un serial killer che porta avanti un suo piano o a un sicario che agisce su commissione? E se invece si trattasse di un maniaco desideroso di rievocare l’orrore del Mostro? Il commissario Michele Ferrara, appena rientrato dopo il suo trasferimento a Roma, conosce bene il volto oscuro di Firenze, ma la verità non può emergere se qualcuno, dietro le quinte, si adopera per allontanarla. Forse un burattinaio influente pronto a tutto pur di rimanere nascosto. Deciso a stanare il colpevole, Ferrara sarà costretto ad affrontare l’indagine più insidiosa della sua carriera. Accettando la sfida dovrà però fare i conti con i fantasmi del passato e finirà per mettere in gioco addirittura la sua vita.
Michele Giuttari, maestro del thriller italiano, costruisce in questo suo nuovo romanzo una detection serrata, nella quale niente è come sembra, e ogni certezza può crollare nel giro di poche ore. E ci suggerisce che la verità, a volte, è più sconvolgente degli incubi.
Diego Thriller ha detto: Mi è piaciuto soprattutto per i contenuti, le informazioni sulle sette sataniche in Italia, e lo svolgimento delle indagini all' "italiana", ben dettagliate, ma senza cadere nel classico C.S.I ...
"Le rose nere di Firenze" è un buon libro.
Un brutto periodo per Firenze : nel giro di poco tempo vengono uccise più persone,apparentemente senza un filo conduttore che unisca gli omicidi.
I cittadini cominciano ad avere paura e i giornali se la prendono con le forze dell'ordine per gli scarsi risultati ottenuti.
Il commissario Ferrara indaga ma in un mare di difficoltà,tra le quali lettere di minaccia di morte alla sua persona,delle possibili spie tra i poliziotti,la mancanza apparente di moventi per i delitti , la totale assenza di documentazione sulle precedenti investigazioni sulle sette sataniche e le uccisioni di alcuni suoi informatori. Insomma,un caso veramente difficile,raccontato con una scrittura lineare e fluente.
Mi è piaciuto soprattutto per i contenuti, le informazioni sulle sette sataniche in Italia e lo svolgimento delle indagini "all'italiana",ben dettagliate ,ma senza cadere nel classico C.S.I.
Un pò troppa carne al fuoco in questo romanzo: massoneria, sette sataniche, prostituzione, il tutto riconducibile ad una vendetta che arriva da un lontano passato.
RispondiEliminaIl commissario Ferrara, appena tornato dall' "esilio" romano, si trova coinvolto in un'indagine complessa con al centro alcune famiglie della Firenze bene.
Mentre svolge il suo compito, affiancato dai Carabinieri, Ferrara riceve prima una lettera di minaccia e poi la comunicazione di un incarico che lo condurrà di nuovo lontano dalla Toscana.
La fine dell'indagine gli regala un'amara sorpresa, accompagnata dalla certezza che il "nemico" non è stato sconfitto del tutto, anzi....
Scrittura scorrevole, come sempre, quella di Giuttari anche se la mia preferenza personale resta per il suo thriller d'esordio, "Scarabeo".
Come ha scritto Max molti sono gli argomenti trattati in questo libro, ma purtroppo sono solo sfiorati, per nessuno c'è un vero approfondimento,così come i personaggi sono appena abbozzati.La suddivisione in capitoli molto brevi rende la lettura molto veloce e scorrevole ma purtroppo poco coinvolgente.
RispondiEliminaI fili della trama alla fine vengono riannodati un po' troppo velocente e si rimane insoddisfatti.
Con il suo solito stile Giuttari ci accompagna nelle indagini condotte dal commissario Ferrara, rientrato a Firenze con la moglie Petra. Tornano i personaggi storici, gli amici ed anche la città, con le sue mille contraddizioni. Questo libro mi è piaciuto, mi ha coinvolta ed interessata. I riferimenti al mondo delle sette sono tratti anche dalla realtà (riferimenti alle "Bestie di Satana") e, spero, in un futuro approfondimento. La storia di Ferrara (spero) non è ancora finita! Un libro da leggere, sicuramente.
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