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mercoledì, ottobre 27

IL MANIPOLATORE - di Michael Robotham


IL MANIPOLATORE
 di
 Michael Robotham 



Nuda sotto una pioggia torrenziale, una donna è aggrappata al parapetto di un ponte, sospesa sul vuoto, in bilico sui tacchi delle sue scarpe rosse. Sulla pancia ha una scritta fatta col rossetto "Puttana", e all'orecchio un cellulare. Piange e supplica. Ma quando il noto psicologo Joseph O'Loughlin le si avvicina per parlarle e salvarla, la donna gli sussurra solo una cosa: "Lei non capisce." Poi, si lascia cadere. Un drammatico suicidio, una brutta storia finita male. Ma a poche ore di distanza, la figlia della donna si presenta alla porta del professor O'Loughlin sostenendo che non si è trattato di suicidio. A dispetto delle apparenze, lo psicologo le crede e inizia a chiedersi chi ci fosse all'altro capo del telefono mentre la donna sceglieva di gettarsi nel vuoto. Chi è penetrato nella mente della donna, manipolandola e plagiandola fino a spezzarne la vita per sempre?


Cristina Aicardi ha detto: Presentato come un nuovo fenomento editoriale, mi ha lasciato abbastanza indifferente.

Thriller psicologico che mette a confronto due menti: un brillante psicologo affetto dal Parkinson e un ex torturatore dell'esercito addestrato a carpire informazioni :
un uomo abile nello sfruttare le paure e le debolezze altrui per piegare al proprio volere, fino alla morte.
Presentato come un nuovo fenomento editoriale, mi ha lasciato abbastanza indifferente. La scrittura è veloce e scorrevole con alcune battute ironiche, ma la trama non mi ha conquistato. A metà libro la storia à chiara e gli sviluppi alquanto prevedibili. Non vi ho trovato nulla di veramente originale o di diverso da altri libri del genere.
Lettura piacevole ma non appassionante.


Titolo Il manipolatore
Autore Robotham Michael
Prezzo di copertina € 18,90
Dati 2010, 591 p., rilegato
Traduttore Comizzoli S.
Editore Fanucci (collana Gli aceri)


3 commenti:

  1. Ah!!!!
    ed io che l'ho ordinato in libreria :-(

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  2. Il professor O'Loughlin, già protagonista de "L'indiziato", torna in questo thriller dalle forti tinte psicologiche.
    Il suicidio di una donna a cui ha assistito senza poterlo evitare getta il professore nello sconforto.
    Ma la figlia della donna bussa alla sua porta con la convinzione che la madre non si sia uccisa.
    Aiutato dal suo amico Ruiz, detective ora in pensione, il professore capisce di avere a che fare con uno psicopatico che manipola le menti altrui fino a mandarle in frantumi. Dovrò quindi intraprendere una sottile sfida psicologica per salvare la sua stessa famiglia.
    Romanzo dal buon ritmo, non un classico thriller alla ricerca della identità del "cattivo".
    Il fulcro del libro risiede infatti nello scoprire fino a che punto la mente umana possa essere portata prima di spezzarsi.
    Una lettura interessante ma al di sotto dello splendido esordio de "L'indiziato".

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  3. In effetti mi aspettavo molto di più da questo libro, letta la trama e il precedente L'indiziato". Concordo con quanto detto nei commenti precedenti, piacevole ma non esaltante, scorrevole ma sicuramente non adrenalinico.

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