domenica, giugno 2

UN COLPO ALL’ ITALIANA a cura di Stefano Di Marino

Spesso la variante inglese del ‘caper film’ pone l’accento sulla commedia, sottolineando  atmosfere e personaggi surreali, pur senza scordare le regole del genere. Un colpo all’italiana(The Italian Job del 1969) di Peter Colloinson resta un po’ il prototipo del  modo in cui  gli inglesi affrontano il tema. Ne è alfiere Michael Caine qui ancora piuttosto giovane che tratteggia il personaggio di Charlie Crocker, rapinatore professionista, che appena uscito di prigione pensa subito a rifarsi con un colpo da maestro e, naturalmente a godersi la vita nella Swinging London. Sotto questo profilo nessun problemi, la fidanzata Lorna lo va a prendere all’uscita dal carcere con una limousine rubata all’ambasciata del Pakistan, così per dare un tocco di classe al suo rientro in società. Crocker si fa rifare il guardaroba, gusta con piacere il  ‘regalino’ della sua fidanzata (un’intera squadra di escort offerte in un albergo di lusso) e cerca di godersela come può. Sotto il profilo professionale le cose sembrerebbero  mettersi altrettanto bene.
L’amico e collega Beckerman (Rossano Brazzi) gli ha lasciato in eredità il piano per un colpo da 4000 milioni di dollari. Il ‘job’ sarebbe da realizzare a Torino ma qui cominciano i guai. Beckerman non è passato inosservato a un capo mafia(Raf vallone) piuttosto pittoresco e inverosimile ma decisamente micidiale. Il film si apre con una sequenza, infatti, che da sola stabilisce il tono della storia. Sorpreso su una strada della val d’Aosta, Beckerman viene scaraventato giù da una rupe con la sua vettura di lusso. Una esercito di mafiosi in gessato nero assiste dalle rupi con tanto di mitra. L’auto finisce nel fiume nel quale vallone getta una simbolica corona mortuaria. La scena dei mafiosi armati ed elegantissimi schierati sulle Alpi si ripeterà come un refrain altre volte nel corso della storia. Una burletta tipicamente inglese nella rappresentazione di un’Italia ridicola e antiquata. Il ritratto della mala inglese è, però, altrettanto impietoso e grottesco. Crocker cerca di farsi finanziare da un potentissimo Boss londinese Bridger ( interpretato da Noel Coward) che vive in una cella adornata con cimeli della famiglia reale e, sulle prima , non ne vuol sapere della proposta. Il povero Crocker viene anche pesta per bene. Poi la notizia di un accordo commerciale tra la FIAT e il governo cinese riguardante proprio il carico d’oro da rubare, induce per motivazioni ‘patriottiche’ il boss a ripensarci. Il colpo gli porterà un sacco di soldi ma contribuirà a ristabilire la bilancia economica europea a favore dell’Inghilterra. Idea strampalatissima ma che serve a mettere in moto il meccanismo del colpo. Questo è ben congegnato e  ha come punti di forza un gigantesco ingorgo di traffico nel giorno di una partita di calcio e l’abilità dei rapinatori di fuggire attraverso portici, musei e zone chiuse al traffico con il bottino caricato a bordo di tre velocissime Mini Minor. Crocker arruola così una banda di strampalati complici trai quali spicca Benny Hill il celebre comico  ‘sessuomane’ che qui riveste una piccola ma importante parte in tono con le sue abituali prestazioni televisive. Dopo l’inizio forzatamente un po’ lento il film prende abbrivio ed energia e culmina con la realizzazione del colpo sotto gli occhi della polizia e della mafia, incapaci di tener dietro alle stupefacenti manovre delle tre Mini. È a Remy Julienne e al suo team di stuntmen e autisti che si devono le sequenze più  originali ed emozionanti del film. Non per nulla  si tratta della stessa squadra che ha realizzato i migliori inseguimenti in auto dei film di James Bond, dei Polizieschi francesi e dei ‘Polizziotteschi’ italiani di quegli anni. Ne esce un ritratto di Torino divertente malgrado la sua ingenuità, carico di adrenalina. Il colpo va a segno senza violenza, tra inseguimenti e battute. Alla fine tutto il gruppo con il carico d’oro dovrebbe salvarsi  oltrepassando la frontiera a bordo di un finto autobus turistico. Il caso, come sempre, viene a congiurare contro i rapinatori e, anche questa volta, è rispettata la regola che impone che anche il colpo migliore ‘non paghi’. Sulle tortuose strade della Val d’Aosta il pullman  finisce parzialmente fuori strada, in bilico su un burrone. Il peso dei lingotti rischia di trascinarlo a valle. Ma, visto che siamo in una commedia, il finale è aperto e non mostra direttamente la disfatta dei nostri eroi. Anche se è intuibile che il peso dell’oro spingerà il pullman a valle sentiamo la voce di Crocker annunciare di aver avuto un’idea eccezionale per risolvere la situazione. Non sapremo mai di cosa si tratta perché il film si arresta su un fermo immagine del mezzo sul precipizio e allarga l’inquadratura a tutta la valle. Una bella idea per un film costantemente sopra le righe, divertente allora e oggi con le sue strizzate d’occhio e gli insuperabili inseguimenti nelle strade di Torino. Il remake, benché divertente, non riuscirà a eguagliarlo.

Articolo a cura di Stefano Di Marino/Stephen Gunn


0 Lascia un commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Cronologia Post

Autori

Agatha Cristie (3) Alberto Custerlina (3) Alessandro Bastasi (9) Alessandro Berselli (1) Alessandro Perissinotto (2) Alessandro Vizzino (2) Alessandro Zanoni (2) Alfredo Colitto (16) Allan Guthrie (1) Andre Helena (5) Andrea Camilleri (7) Andrea G.Pinketts (3) Angela Capobianchi (4) Anne Holt (6) Anthony Neil Smith (2) Ariana Franklin (2) Arnaldur Indridason (3) Arne Dalh (2) Ballario Giorgio (2) Bill James (3) Bret Easton Ellis (2) Brian Freeman (9) Camilla Läckberg (7) Carin Gerhardsen (2) Carlo Luccarelli (3) Carolyn Graham (2) Charles Willeford (2) Charlotte Link (5) Chelsea Cain (3) Chiara Palazzolo (4) Ciro Auriemma (5) Claudio Paglieri (5) Cody McFadyen (1) Cormac McCarthy (2) Cornell Woolrich (1) Dan Simmons (3) Daniel Silva (5) Dean R. Koontz (3) Derek Raymond (4) Dominique Manotti (4) Don Winslow (12) Donald Westlake (2) Donato Carrisi (11) Douglas Preston e Lincoln Child (4) Ed McBain (2) Elisabetta Bucciarelli (6) Elizabeth George (1) Elmore Leonard (6) Eraldo Baldini (2) Fabrizio Canciani (2) Ferdinando Pastori (25) Francesca Battistella (10) Francesca Bertuzzi (3) Francesca Scotti (8) Francisco Gonzalez Ledesma (2) Frédéric H. Fajardie (2) Genna Giuseppe (1) George Simenon (5) George V. Higgins (3) Giampaolo Simi (2) Giancarlo De Cataldo (6) Giancarlo Narciso (8) Gianni Farinetti (1) Gianni Simoni (11) Gianpaolo Zarini (6) Giorgio Faletti (2) Giorgio Scerbanenco (11) Giuliano Pasini (8) Giuseppe Foderaro (3) Giuseppe Leto Barone (8) Greg Iles (4) Harlan Coben (1) Henning Mankell (1) Iain Pears (3) Ian McEwan (2) J. A. Konrath (1) James Ellroy (7) James M. Cain (2) James Patterson (14) James Rollins (6) Janet Evanovich (1) Jean Christophe Grangè (1) Jean Claude Izzo (1) Jean-Patrick Manchette (5) Jefferson Bass (2) Jeffery Deaver (10) Jerker Eriksson (3) Jim Nisbet (2) Jim Thompson (6) Jo Nesbø (12) Joe R. Lansdale (8) John Verdon (2) Jonathan Kellerman (3) Josè Carlos Somoza (3) Justin Cronin (2) Karin Slaughter (9) Ken Follet (2) Laura Costantini (3) Leo Malet (3) Leonard S. Goldberg (2) Linda Castillo (4) Linda La Plante (1) Linwood Barclay (2) Liza Marklund (3) Lorenza Ghinelli (5) Loriano Macchiavelli (5) Luca Filippi (4) Lucia Tilde Ingrosso (6) Luigi Romolo Carrino (4) Maj Sjöwall (1) Marco Bettini (2) Marco Buticchi (4) Marco Malvaldi (8) Marco Vichi (8) Marilù Oliva (6) Mario Mazzanti (9) Mary Higgins Clark (2) Massimo Lugli (5) Massimo Rainer (3) Matteo Righetto (1) Matteo Strukul (9) Maurizio De Giovanni (15) Mauro Marcialis (9) Michael Robotham (3) Micheal Connelly (7) Michele Giuttari (4) Omar di Monopoli (2) Paolo Grugni (5) Paolo Roversi (6) Patrick Fogli (9) Patrizia Mintz (6) Paul Harper (1) Petros Markarism (1) Philip Roth (1) Philippe Claudel (1) Philippe Djian (3) Piergiorgio Pulixi (19) Pierluigi Porazzi (6) Pierre Lemaitre (7) R.J Ellory (2) Remo Bassini (4) Riccardo Perissich (1) Richard Matheson (2) Roberto Costantini (6) Robin Cook (2) Rodolfo Wlash (1) Sabine Thiesler (3) Sam Durrel (3) Sam Neill (1) Sandrone Dazieri (3) Sara Bilotti (11) Sasha Naspini (3) Schätzing Frank (1) Seba&Fra (6) Sebastian Fitzek (5) Seth Grahame Smith (1) Shane Stevens (4) Simone Sarasso (5) Stefano Di Marino (34) Stelvio Mestrovich (4) Stephen King (11) Steve Berry (3) Stuart Macbride (4) Susanna Raule (3) Tersite Rossi (5) Tess Gerritsen (5) Tim Willocks (5) Ugo Barbàra (3) Ugo Moriano (2) Valerio Varesi (6) Victor Gischler (6) William Landay (2) Wulf Dorn (8)

Da non perdere

Da Evitare

NonSoloThriller

Interviste

Post più popolari

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.