Recensione a cura di Cristina Aicardi:
Tutti mi hanno rimproverato di avere iniziato a leggere i libri di Degiovanni partendo dall'ultimo, ma io ero curiosa di leggere questo che ha vinto praticamente tutti i concorsi ai quali ha partecipato. Era da molto tempo che mi suggerivano di leggerli, il motivo che mi fermava era che molti fans parlavano, con apprezzamento, certo, della " tristezza " di questi libri e anche il fatto che Ricciardi sentisse l'ultimo pensiero dei morti mi rendeva un po' riluttante, non è un genere che amo molto. Mi devo ricredere però. Ho trovato il libro decisamente piacevole, il "Fatto",cioè il sovrannatuale, non è l'elemento preponderante della narrazione e la tristezza, seppur presente, e che mi ha provocato una qualche lacrimuccia, non è il sentimento principale del romanzo;forse la rabbia e l'indignazione per l’indifferenza dilagante ,ieri come oggi , sono quelli che ho sentito di più. Io amo Napoli, anche se la conosco poco e la descrizione della città è veramente bella, si sente che è fatta col cuore. Poi ho adorato l'ironia con la quale sono descritti i preparativi , le ansie e i timori per l'arrivo del duce. Mi è piaciuto, anche se continua a non essere il tipo di romanzo che sceglierei per primo in un elenco, devo essere sincera, ma una cosa è sicura : rimedierò al mio errore leggendo gli altri che mi mancano in ordine cronologico.
Voto: 4/5
Titolo Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi
Autore De Giovanni Maurizio
Prezzo di copertina € 15,00
Voto: 4/5
Titolo Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi
Autore De Giovanni Maurizio
Prezzo di copertina € 15,00
Questo libro è stato un bell’inizio (anche se è il penultimo) per conoscere quest’autore!!
RispondiEliminaIl commissario Ricciardi, è un personaggio che piace alle donne perché è bello ma sicuramente anche per quel suo carattere un po’ ombroso e timido. Il fatto che sia super accudito dalla sua tata mi lascia un po’ perplessa, ma fa parte della vita di quest’uomo che nonostante sia ricco, affettivamente ha avuto solo la fidata Rosa. In questo romanzo sono presenti delle figure femminili che nella narrazione hanno un ruolo molto importante, e sono tutte diverse.
La trama scorre bene e gli ingredienti per un buon giallo ci sono tutti, si ha voglia di leggerlo tutto d’un fiato proprio perché il ritmo di scrittura invoglia a continuare e arrivare fino in fondo. Bellissima la figura del bambino, l’autore non è stato avaro di particolari nel descrivere la sua tragica vita e in alcuni punti è stato abbastanza crudo, tanto che sembra di vivere questa situazione. Quando si arriva alla lettura di ¾ del romanzo sembrerebbe che non ci dovranno essere altri colpi di scena e che la conclusione sarà scontata, ogni tassello è tornato al suo posto!! Invece no, il finale è inaspettato, le parole che hanno costruito la storia non farebbero mai pensare a un finale di questo tipo. Credo che Maurizio di Giovanni sia una bella “scoperta” per la letteratura italiana di genere.