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martedì, settembre 21

BLACKOUT di Gianluca Morozzi

BLACKOUT
 di
 Gianluca Morozzi





In un torrido ferragosto bolognese, tre persone entrano insieme nell'ascensore di un palazzo di venti piani, una grande torre bianca che svetta su un quartiere popolare. Di colpo si spengono le luci, e i tre si ritrovano intrappolati tra l'undicesimo e il dodicesimo piano. Claudia è una studentessa omosessuale che per pagarsi gli studi ècostretta a fare la cameriera in un bar. Ha solo voglia di rientrare nel suo appartamento per farsi una doccia. Tomas è un ragazzo di sedici anni che vive nel palazzo con i genitori. Sta scappando di casa e deve raggiungere Francesca per fuggire con lei verso una nuova vita. Aldo Ferro è proprietario di tre noti locali, marito e padre, ma anche efferato serial killer e produttore di snuff movies casalinghi. Non vive in quel palazzo, ma vi custodisce i ferri del mestiere. Ha molta fretta: deve tornare in una baracca tra le montagne, dove, incatenata ma ancora viva, c'è la sua ultima vittima a cui ha staccato la pelle del viso per poi riattaccargliela con i chiodi, ma capovolta.




Diego Thriller ha detto: "il mio primo libro di Morozzi, e il mio primo libro di un genere così Pulp! 



Sicuramente ci vuole stomaco per leggere queste pagine e fortunatamente a me non manca.
Il fatto di chiudere un serial killer in un ascensore per svariate ore con altre due persone il giorno piu caldo e deserto dell'anno, mi è proprio piaciuto!
Scritto bene, sintetico ma adrenalinico, riesce quasi sempre a tenere il ritmo, tranne un po la parte centrale, la forma che Morozzi ha dato al serial killer, il signor Ferro, fan sfegatato di Elvis, sposato , un figlio , padrone di 3 discoteche, insomma uno normale, dove si nasconde una mente veramente crudele.
Il finale rimane inaspettato fino alla fine, ma non lo posso accennare perchè si rischia di rovinarvelo!
Il mio consiglio, se amate il pulp, leggetelo, non aspettatevi un thrillerino rosa o un noiretto soft!"


Cristina Aicardi ha detto: Originale,adrenalinico, claustrofobico,a tratti delirante, ben scritto e scorrevolissimo.



Originale,adrenalinico, claustrofobico,a tratti delirante, ben scritto e scorrevolissimo. Inizio al fulmicotone, ritmo sostenuto che rallenta solo un poco nella parte centrale per poi portare il lettore verso un finale assolutamente inaspettato .
Decisamente crudo, molto violento ma anche intrigante, un libro che non si può abbandonare perchè va letto tutto d'un fiato per apprezzarne le atmosfere angoscianti rese con una scrittura concisa e concitata.
Il finale è una critica spietata alla nostra società di curiosi ,guardoni e creduloni.
Vi siete mai chiesti quanto il caso incida sulla nostra vita? Quando qualcosa ci capita "per caso", per quelle strane coincidenze che un semplice ritardo di un paio di minuti avrebbero evitato?
Beh, rifletteteci la prossima volta che prendete un ascensore, sempre che ,dopo aver letto il libro, ne abbiate ancora il coraggio.

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